12/09/12

IL BATTESIMO

Tutti sappiamo cos’è il battesimo, no? Porti tuo figlio di pochi giorni o mesi, e il sacerdote ti fa il suo rito e ti battezza nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo e ti da’ così il primo sacramento che dovrebbe salvarti. Il vaticano lo definisce così: ….1213 - Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito (« vitae spiritualis ianua »), e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione:4 « Baptismus est sacramentum regenerationis per aquam in verbo – Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la parola ».5 I. Come viene chiamato questo sacramento? 1214 Lo si chiama Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare significa « tuffare », « immergere »; l'« immersione » nell'acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui,6 quale « nuova creatura » (2 Cor 5,17; Gal 6,15). 1215 Questo sacramento è anche chiamato il « lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo » (Tt 3,5), poiché significa e realizza quella nascita dall'acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno « può entrare nel regno di Dio » (Gv 3,5). Come potete vedere, la Chiesa Cattolica indica nel battesimo la liberazione dal peccato (che significa imperfezione, mancanza) l’adozione come figli di Dio e significa la nascita dall’acqua. Ora da dove viene questo “sacramento” e come si giustifica? La nascita del rito del Battesimo è da ascrivere a Giovanni Battista che ai suoi discepoli faceva praticare, quale segno della loro scelta di pentirsi e di diventare suoi discepoli, il rito dell’immersione in acqua. In seguito Paolo di Tarso (S.Paolo) ne ascriverà il significato alla crocefissione di Gesù, grazie alla quale il credente è battezzato e rinnovato nello Spirito Santo. La Chiesa Cristiana ha poi trasformato questo rito nel passaggio obbligatorio per la salvezza dell’anima…un automatismo che il rito assicurerebbe. Questa ritualizzazione e “magificazione” di alcuni riti detti sacramentali forzano e dis-torcono il significato dei riti stessi e al contempo attuano una pericolosa de-responsabilizzazione del credente e dell’uomo in cammino. Oggi i cosiddetti Testimoni di Geova praticano il battesimo da adulti e solo dopo la scelta dell’adepto ad aderire al loro gruppo religioso. Ebbene, questo, a mio avviso, rappresenta il vero e più corretto modo di intendere il battesimo. E’ infatti il più aderente a quello che fu il battesimo di Giovanni Battista che somministrava il battesimo con immersione in acqua dopo l’adesione a suo discepolo del credente nella sua predicazione. L’acqua, nella simbologia ebraica è la rappresentazione della sapienza e come tale è il segno più propriamente della conversione, del momento cioè in cui il ricercatore prende coscienza e conoscenza che il precedente modo di intendere l’esistenza era sbagliato e va progressivamente abbandonato. Conversione infatti indica “cambiamento radicale di direzione”, ma tale scelta è fatta dal discepolo che consciamente la compie. Proprio per questa ragione, scelta libera ed autonoma, essa andrebbe fatta in piena consapevolezza e segnare l’inizio di un percorso nuovo verso la liberazione spirituale e la fede, cosa che un neonato non può certo fare. Affermare, come la Chiesa ha sempre fatto, che la pura mancanza esteriore di questo rito, condannasse la persona alla impossibilità di entrare nel Regno dei Cieli appare monumentale sciocchezza. Appare invece una verità tautologica che la mancata reale “conversione” rende impossibile la salvezza perché manca la decisione primaria di incamminarsi verso l’Assoluto. L’interpretazione inoltre della Chiesa circa l’azione battesimale quale lavacro operato dallo Spirito Santo, è inconciliabile con o duplicato della Cresima. Perché’ per la Chiesa Cattolica la Cresima è “è un sacramento che ci dà lo Spirito Santo, imprime nell’anima nostra il carattere di soldato di Gesù Cristo, e ci fa perfetti cristiani.” Salta agli occhi la sovrapposizione con la definizione data all’inizio su lavacro fatto dallo Spirito Santo. Tale sovrapposizione è inevitabilmente data dalla scorretta definizione del battesimo che dovrebbe avere solo la simbologia sopra indicata di “conversione” che indica l’inizio del cammino, ma non può includere l’intervento dello Spirito Santo che di per sé, dovrebbe dare la “perfezione” . Ovviamente anche la cresima non rende perfetti cristiani….l’osservazione e le statistiche ci confortano nella convinzione che come si dice “lo Spirito soffia dove vuole” e si fa un baffo dei nostri pomposi riti….come dice il Nazareno, Il Cristo Crocifisso e Risorto, “ non chi mi dice Signore Signore entrerà nel Regno, ma chi fa la Volontà del Padre mio”

Nessun commento:

Posta un commento